Climatizzatore Inverter e climatizzatore on/off

Vediamo di fare chiarezza sulle due principali tipologie di climatizzatori attualmente in commercio:
Climatizzatore Inverter e climatizzatore on/off. In entrambi i casi intendiamo climatizzatori split, cioè,
climatizzatori, composti da un motore centrale esterno e uno o più unità interne collegate. I climatizzatori
inverter e on/off funzionano impostando la temperatura desiderata sul telecomando, e lavorano per
mantenere tale temperatura.

Climatizzatore on/off
Il nome, on/off, si riferisce alla principale caratteristica di questo climatizzatore: l’accensione e lo
spegnimento dell’unità esterna per mantenere la temperatura impostata.

Come funziona – esempio
Avete impostato la temperatura della stanza a 25 gradi, la temperatura ambientale è di 27. L’unità esterna
parte subito al 100% delle sue capacità per rinfrescare il locale e raggiungere velocemente i 25 gradi,
raggiunti i quali, si ferma. La macchina esterna starà in stand-by finché lo split interno, rilevando una
temperatura più alta di 25 gradi, farà ripartire l’unità esterna. Mentre però la macchina esterna rimane
ferma durante i cicli on/off, lo split continua a ventilare per rendere l’aria interna più omogenea.
Il vantaggio principale di questo tipo di condizionatore è che costa meno; tuttavia, consumano più energia
elettrica in quanto, appena accesi, utilizzano subito la massima potenza che spesso è superiore a quella che
effettivamente serve per rinfrescare l’ambiente.

Climatizzatore Inverter
Il nome ” inverter” porta a far pensare a un’inversione tra caldo e freddo. Non è così. E’ chiamato
Climatizzatore Inverter perché è dotato di un compressore inverter che permette la modulazione della
potenza erogata dalla macchina, in maniera proporzionale all’effettiva richiesta di “freddo” o “caldo”.
Grazie a questa tecnologia detta “modulante”, l’apparecchio arriva a utilizzare poca energia elettrica dopo
2-3 ore dall’accensione.

Come funziona – esempio
Se impostate la temperatura a 18 gradi contro i 27 ambientali, la macchina esterna lavora al massimo delle
sue capacità (100%); se invece impostate una temperatura molto vicina a quella che è già in ambiente, es.
25 gradi, la macchina esterna lavorerà a potenza ridotta, per ipotesi 30%.

Indubbiamente quindi, a fronte di una spesa iniziale maggiore, i climatizzatori inverter, sono di gran lunga i
migliori perché permettono un considerevole risparmio energetico, e la scomparsa delle escursioni
termiche. Ciò nonostante, in alcuni i casi, è preferibile utilizzare il climatizzatore on/off, per questo i
produttori continuano a venderlo e, per questo, è sempre meglio seguire le indicazioni di un esperto.